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SERIE CRONOLOGICA DEI PARROCI |
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I registri parrocchiali delle nascite e battesimi incominciano dall'anno 1619; quelli di morte dal 1658; dei matrimoni dal 1618; di cresima dal 1700. |
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La fondazione della parrocchia è anteriore a queste date. Non è a dire che allora i parroci non battezzassero i neonati; essi compivano i loro divini uffici con tanta pietà e con tutte le prescrizioni liturgiche di quei beati tempi, solo non avevano l'obbligo della registrazione. |
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Tale imposizione venne fatta ai parroci dal Concilio di Trento che durò ben 18 anni dal 1545 al 1563 sotto tre Pontefici, quali Paolo III, Giulio III e Pio IV. |
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I parroci si chiamavano «Rettori» perché reggevano una comunità di cristiani; «Curati» perché in cura d'anime. Il titolo di Arciprete venne concesso al curato Rosati Don Marco Ant. per sé e per i suoi successori: è quindi un titolo d'onore inerente alla parrocchia. E' stato a conferirlo il Vescovo di Novara Mons. Giov. Batt. Visconti (1688-1713) barnabita esso pure come il nostro amato nuovo Vescovo S. E. Mons. Placido Maria Cambiaghi, in occasione della visita pastorale compiuta in Tornaco l' 11-5-1697. |
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Ciò premesso, si stende l'elenco di tutti quei benemeriti sacerdoti e parroci il cui nome pervenne a noi, a gloria di Dio e ad edificazione nostra.
- ANDREA presbiter de TORNENGO anno 982
- UGO DE TORNICO presbiter anno 1157
- LANTELMO presbiter, Rettore e Beneficiato anno 1347
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— DE-PAOLI D. AGOSTINO da Oleggio curato dal 1578 al 15-VI-1594 data della consacrazione della chiesa.
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— ROSATI D. GIOV. BATT. Rettore dal 26 maggio 1618 all'agosto 1639. Cappellano nel 1622 D. Giacomo Migrato. Compì importanti lavori all'attuale chiesa parr.; era nativo di Borgolavezzaro.
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— BARTOLONE D. GAUDENZIO. Rettore dall'agosto 1639 al dicembre 1658. Benemerito per aver lasciato erede universale di tutte le sue sostanze la chiesa parrocchiale e in essa fu sepolto.
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— MAINARDI D. ANDREA Rettore dal 1658 al 1662, anno in cui rinunziò alla parrocchia per andare coadiutore a Borgolavezzaro.
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— DE-VECCHIS (o VECCHIO) D. FRANCESCO Rettore dal 1662 al 12-1-1671 morì in Tornaco d'anni 70 e fu sepolto a Borgolavezzaro.
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— ROSATI D. MARCO ANTONIO già parroco di Terdobbiate: ingresso in Tornaco nel dicembre 1671; morì nel 1682. Viceparroci: Pavesi D. Pietro, Carlo Andrea Vecchiotti; cappellano maestro Carlo Antonio Pavesi.
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— RAMAZZI D. CARLO GIUSEPPE; a 26 anni. Rettore in data 21-XII-1682. Nel 1693 nominato Vicario del S. Uffìzio; nel 1696 provicario Foraneo. L'll-V-1697 in occasione della Visita Pastorale di Mons. Giov. Batt. Visconti ottiene il titolo di Arciprete per sé e pei suoi successori. Morì a 58 anni il 18-VI-1713 assistito da Mons. Domenico Frattini e dal nipote D. Carlo Antonio. Sepolto in chiesa Parrocchiale.
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— RAMAZZI D. CARLO ANTONIO da Oleggio. Successe allo zio il 13-IX-1713 e morì a 74 anni il 12-VII-1761; seppellito in chiesa parrocchiale nella tomba dei parroci da lui eretta. In quel tempo insegnava ai figli dèi popolo il Cappellano D. Frane. Prinetti.
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— GENTILINI D. IGNAZIO nato a Borgolavezzaro. Arciprete dal 1761 al 1784, morì in Tornaco d'anni 50 e fu seppellito nella chiesa parrocchiale. Martelli D. Giuseppe cappellano maestro dal 1784 al 1785. Nel 1797 passò Pievano a Vespolate.
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— TOSI D. PIETRO da Cilavegna. Dottore ambo le leggi, resse la parrocchia dal 26-111-1785 al 5-XII-1823. Morì canonico della Cattedrale di Novara. Il 14-IV-1820 il Card. Morozzo visitò la nostra parrocchia. A Cappellani maestri si susseguirono De-Barberis D. Ottavio, Lanfranco Monfrinotti, Bollati D. Pietro.
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— LAVATELLI D. GAUDENZIO da Cerano. Vicario economo nel 1823, arciprete il 18-VI-1824. Nel 1868 si ritirò a vita privata a Maggiate lasciando la direzione della parrocchia a D. Luigi Zotti fino al 1871.
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— TORNIELLI CAV. COMM. DOTT. D. GIORGIO nato a S. Giorgio Lomellina il 25 maggio 1823. Arciprete di Tornaco dal 20-111-1871 al 26-111-1905. «Soave e gentile poeta, autore di varie poesie religiose e profane. Tradusse tutte le opere di Virgilio Marone. Fece un viaggio in Terra Santa col fratello Cav. Don Giuseppe, prevosto nella vicina Gravellona Lomellina e ne descrisse le impressioni in un libro che volentieri si legge ancora. Era Commendatore di S. Maurizio e Lazzaro, Cavaliere della Corona d'Italia e membro di varie Accademie letterarie».
Ebbe fama di grande studioso e per 12 anni si ritirò per cura presso i parenti a Genova dal 1893 al 1905 ove morì il 26 marzo. Trasportato a Tornaco fu sepolto nella cappella dei parroci. Durante la sua lunga assenza resse la parrocchia Sacco D. Maurizio, di Castellazzo Novarese, fino al 1900.
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— SARACCO D. GIUSEPPE da Borgolavezzaro. Vicario Economo dal 1900 al 1905, indi parroco fino al 27-111-1907 data in cui morì in Tornaco e seppellito a Borgolavezzaro. Resse la parrocchia il giovane sacerdote Gaiani Don Secondo che fu poi parroco a Trasquera e dal 1926 canonico titolare alla Collegiata di Arona.
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— PARISIO D. FEDERICO. Nato a Vicenza nel 1877, passò poi ad Oleggio quando suo padre aprì, come medico, una farmacia; studiò nei nostri seminari e fu ordinato sacerdote nel 1900. Arciprete zelantissimo e dinamico dall'8-XII-1907 al 3-1-1939. Su l'immagine-ricordo che riporta le sue sembianze sta scritto: « Ricordatevi dei vostri pastori che hanno predicato in mezzo a voi la parola di Dio» (S. Paolo agli Ebrei XIII-7).
Fissò i tratti caratteristici del suo ministero parrocchiale, durato 31 anni, in una moltiforme, instancabile operosità. Carattere forte, superò con ogni sacrificio gli eventi turbinosi e dolorosi della sua vita.
Mente agile, difese e rivendicò diritti e legati della sua ~ Chiesa. Cuore grande, ebbe una carità senza misura: ampliò la chiesa parrocchiale, restaurò gli oratori, ricostruì la casa canonica e colonica; dotò il suo popolo d'un ricreatorio festivo, confortò ogni miseria col pane, col consiglio, con la protezione.
Morì poverissimo con la nostalgia del Paradiso. Cristo Principe dei Pastori gli dia l'immarciscibile corona del Cielo!
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— FUSI D. GAUDENZIO nato a Terdobbiate nel 1892, ord. 1918: come novello sacerdote prestò servizio in Gravellona Lom. all'oratorio maschile in aiuto al prevosto Fonio Don Domenico, indi passò parroco-prevosto a Viganella. Nel 1928, a seguito del canonico concorso, venne trasferito ad Agrate Conturbia. Nel marzo 1939 fu nominato arciprete di Tornaco ove rimase fino al 1952 per assumere poi il delicato ufficio di direttore spirituale al Seminario di Miasino. Dal 1963, soppresso, uscì di Diocesi, e trovasi, come cappellano, alla Casa San Giuseppe Lavoratore in Varese.
Lasciò in Tornaco monumenti di fede e di attività apostolica, quali l'erezione del nuovo salone-cinema, il campo sportivo, strappando le viti che ne occupavan l'area, il tabernacolo di sicurezza nella chiesa parrocchiale che nel 1944-45 fece dipingere e stuccare.
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— CARDANO DON PIETRO, nato a Galliate nel 1920, ordinato 1943, nominato 1952 dopo essere stato coadiutore ad Oleggio in aiuto al compianto arciprete Canonico Mons. Gaudenzio Milanesi, che nel giorno d'ingresso di Don Pietro — ottobre 1952 — lo presentò al popolo di Tornaco. Giovane dinamico e volitivo, Don Pietro incontrò subito il favore popolare ed intrapprese importanti opere:
1) ampliamento del campo sportivo davanti alla casa parrocchiale;
2) nuovo sagrato della chiesa parrocchiale e radicale restauro alla bella facciata;
3) impianto di riscaldamento alla chiesa;
4) comando elettronico delle campane;
5) il nuovo locale-Oratorio pei giovani;
6) nuovo fonte battesimale, benedetto l'8 settembre 1964 da S. E. Mons. Placido Maria Cambiaghi, nostro amatissimo Vescovo.
Un fratello suo, Don Angelo, è arciprete di Marano Ticino dal 1954, ove innalzò uno splendido Oratorio Maschile con moderna attrezzatura.
Don Pietro venne nominato Canonico Prevosto della Collegiata di Cannobio avente il privilegio della Cappamagna.
Fece il solenne ingresso T8-XI-1964. Due pullman e numerose auto accompagnarono l'amato arciprete da Tornaco a Cannobio (i due punti estremi della Diocesi) ove al suono della fanfara e dei possenti sacri bronzi venne trionfalmente ricevuto da autorità e popolo.
Il primo saluto venne dato da un ragazzo di A.C. e dal reggente Padre Oblato Lamberto Ferraris. Mons. Vittorio Piola, Vicario Generale, lo immetteva in possesso e lo presentò ai fedeli che gremivano la vasta chiesa Collegiata. Seguiva il parroco del paese nativo, Mons. Prestinoni, prevosto di Galliate, e da ultimo il novello prevosto che dopo aver esposto il suo programma, celebrava la S. Messa vespertina in rito ambrosiano.
Breve la reggenza tenuta dal prevosto di Gravellona Lom. D. Gilio Masseroni; venne nominato:
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— BONACINA DON BRUNO, nato a Milano 1925; ordinato a Novara 1956, nom. arciprete a Camasco (Varallo) 1956; prese possesso della parrocchia di Tornaco domenica 20 dicembre 1964.Tutta la popolazione fece corona al novello pastore che, preceduto da un corteo di un centinaio di auto, giunse sul sacrato della chiesa parrocchiale. Numerosi i discorsi- d'un giovane di A.C., del Sindaco Carlo Pezzana, del reggente D. Gilio e commovente quello pronunciato in chiesa dal Vicario Generale della Diocesi Mons. Vittorio Piola, seguito infine dal novello arciprete che invocò sul, suo apostolato la protezione della Vergine Dormiente del Sacro Monte di Varallo.
Oltre il clero del vicariato con a capo il V.F. Mons. Mario Prestinoni, s'è pure notata la presenza di quello valsesiano col prevosto di Varallo Can.co Marino Grassi.
Numerosi gli ex-parrocchiani di Camasco. Al dinamico Prof. Don Bruno l'augurio fervido: «ad multos annosi».
- Ghidoni D. Italo, dal 01 settembre 1979 al settembre 1981
- Fra D. Mario, dal 01 ottobre 1981 al 22 settembre 2002
- Migliavacca D. Osvaldo, amministratore e reggente dal 29 agosto 2002 al 01 novembre 2002
- Bolzoni D. Giorgio, dal 01 novembre 2002 al 30 settembre 2003
- Pizzocchi D. Massimo, dal 01 ottobre 2003 al 30 novembre 2006
- Pizzocchi D. Massimo, dal 01 ottobre 2003 al 30 novembre 2006
- Mosca D. Andrea, dal 01 agosto 2008 amministratore e poi arciprete dal 23 marzo 2009
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Specchio comparativo di permanenza in Parrocchia |
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RAMAZZI D. Carlo Antonio anni 48
LAVATELLI D. Gaudenzio anni 47
DE-PAOLI D. Agostino anni 40
TOSI D. Pietro anni 38
TORNIELLI Cav. Comm. D. Giorgio anni 34
PARISIO D. Federico anni 31
RAMAZZI D. Carlo Giuseppe, 1° arciprete anni 30
GENTILINI D. Ignazio anni 23
ROSATI D. Giovanni Battista anni 21
BERTOLONE D. Gaudenzio anni 19
FUSI D. Gaudenzio anni 13
CARDANO D. Pietro anni 12
ROSATI D. Marco Antonio anni 11
DE-VECCHIS D. Francesco anni 9
MAINARDI D. Andrea anni 4
SARACCO D. Giuseppe anni 2
BONACINA D. Bruno anni 15
GHIDONI D. Italo anni 2
FRA D. Mario anni 21
MIGLIAVACCA D. Osvaldo mesi 2
BOLZONI D. Giorgioo mesi 8
PIZZOCCHI D. Massimo anni 3 |
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Fra i 17 benemeriti parroci da oltre due secoli detiene il primato di permanenza il venerando Ramazzi D. Carlo Antonio (1712-1761) seguito dal Sac Lavatelli. Notiamo un vicario foraneo e persino un poeta e letterato Don Giorgio Tornielli. L'ultimo parroco, resosi defunto, è il compianto D. Parisio che morì in casa parrocchiale a 62 anni, mentre la madre sua signora Elena, donna eletta per virtù e per sapere, si rese defunta in Tornaco ultra novantenne.
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Sacerdoti tornacesi |
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Tra quelli passati a miglior vita, chiamati alla Patria celeste, ricordiamo:
- — BINASCO PROF. DOTT. CAN. MAURIZIO, nato nel 1884, ord. nel 1906, laureatosi in ambo le leggi, Cappellano Militare nella prima guerra mondiale del 1915-18, esaminatore sinodale, professore di teologia dogmatica nel Seminario di Teologico di Novara, canonico penitenziere della Cattedrale. Morì in Novara il 14-4-1929, d'anni 45.
- — BUSSOLA PADRE BERNARDO, dei Minori Francescani, nato in Tornaco e per molti anni fu Parroco-Curato della parrocchia di S. Andrea in Novara, morto il 30-1-1933 d'anni 63.
- — MONFRINOTTI CAV. D. PIETRO, nato 1877, ord. 1903, nominato parroco ad Orasso in Val Cannobina ove rimase per molti anni; nel 1931 passò coadiutore alla parrocchia-Santuario di Re; indi coadiutore in Tornaco; nel 1941 ritornò ancora ad Orasso ove piamente morì il 6-1-1943 a 66 anni. Anima bella, semplice e generosa, si prodigò passando giornate intere nel confessionale a Re, a Vespolate e a Tornaco. Divulgò nel . suo paese nativo la divozione alla Madonna di Re. La sua salma, trasportata presso il nipote Monfrinotti Luigi, ebbe in Tornaco solenni onoranze funebri: riposa nella tomba di famiglia.
- — FORNI D. CESARE, nato in Tornaco 1864, ord. 1890. Esercitò il ministero sacerdotale in diversi posti tra cui Corconio sul lago d'Orta. Morì d'anni 78 il 4-12-1942 nella casa della Divina Provvidenza in Torino: la sua salma, trasportata a Tornaco, riposa nella Cappella di famiglia.
- — BUSSOLA D. CARLO, nato 5-3-1889; ord. 5-7-1914; nominato vicario economo di Orta Novarese; nel 1920 trasferito a Cerano come vicario; il 10-6-1927 nominato coadiutore titolare ove morì, carico di meriti, il 7-8-1955, d'anni 66.
- — P. UMILE ROSSI: riferisce il Superiore del Convento Francescano di Varallo Sesia, P. Ludovico Baruta: «P. Umile fu più volte definitore provinciale e superiore di vari conventi tra cui Voghera e Mesma di Ameno. Ma la sua mansione principale e più meritoria fu quella di Maetro dei Novizi per circa 35 anni: apostolato che esercitò con frutto, formando a soda pietà numerose schiere di religiosi e sacerdoti francescani, tra cui Mons. Vittorino Facchinetti, Mons. Bernia e P. Arcangelo Prof. Univ. Catt. S. Cuore. Lo si ricorda come benemerito dell'ordine francescano e della Chiesa». Era nato a Tornaco il 31-12-1872 da Giovanni e Giovanna TADINI in via grande per Vespolate. Luigi il suo nome di battesimo. Deceduto in Novara il 29-10-1945 d'anni 73. Riposa in Tornaco nella tomba di famiglia.
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